13/07/2014. BARLETTA - IL SANTUARIO DELLO STERPETO NELL'ARTE POPOLARE DEL PITTORE BIAGIO VINELLA (1911-1965). MARIA SS. DELLO STERPETO E L’OMONIMO SANTUARIO DI BARLETTA NELLA NUOVA EDIZIONE DI UN LIBRO .
Esce proprio in questi giorni nei quali a Barletta si festeggiano i Santi Patroni la seconda edizione di un libro tutto dedicato a Maria SS. dello Sterpeto e all’omonimo santuario barlettano (la prima edizione vide la stampa nel lontano 1997, ormai esaurita), a cura dello storico ed editore barlettano Renato Russo.
Nuove acquisizioni storiche, approfondimenti resisi necessari in questi anni, nonché la proclamazione di “Barletta Civitas Mariae” del 2009, hanno spinto Renato Russo e con lui i Padri Oblati di S. Giuseppe, che reggono il Santuario, a pensare ad una nuova edizione (Renato Russo, Santuario Maria SS. dello Sterpeto. Profilo storico, Rotas, Barletta 2014), anche per rimodulare tutto il materiale documentario in quattro tempi cronologici: La tradizione (il primo insediamento cenobitico 862?), una piccola chiesa campestre)–La storia antica (il santuario medievale, 1215-1750)– La storia moderna (il secondo santuario, 1750-1968) – La storia attuale (i padri oblati di S. Giuseppe, dal 1951 – l’attuale santuario, dal 1977).
Una quinta parte è dedicata al culto di Maria SS. dello Sterpeto, come Patrona della Città di Barletta. Ed una sesta parte si occupa dei documenti e delle testimonianze.
Il testo - scrive Padre Gennaro Citera, Parroco di Maria SS. dello Sterpeto e promotore di questa nuova edizione - si fa apprezzare non solo per la completezza delle sue informazioni, ma anche per la ricca documentazione fotografica, 140 immagini che - tra stampe e fotografie - aiutano a capire i tempi e a ricostruire gli avvenimenti.
Rispetto alla prima, questa seconda edizione ha anche il pregio - che sarà particolarmente gradito dagli studiosi - dell’indice dei nomi.
La storia del Santuario di Maria SS. dello Sterpeto raccontata in questo volume non è importante solo come ricostruzione meramente storica, ma anche devozionale di una città verso la sua Madonna alla quale ha indirizzato il suo culto fin dai tempi più remoti, fin da quando la tradizione vuole che siano sorte insieme, la basilica nel quartiere della Marineria, cioè S. Maria de Baruli, e la chiesina dedicata al culto di Maria SS. dello Sterpeto.
Una contestualità edificatoria che se si è precisata in un duplice culto mariano, quello di Maria Assunta e della Vergine dello Sterpeto, ha trovato il momento di sintesi storica e devozionale nel mese mariano quando, dal Santuario, la sacra Icona della Vergine torna in città, ospite di S. Maria Maggiore per l’intera durata del mese di maggio”.
Padre Gennaro, sempre nella sua presentazione, dedica alcune parole di plauso nei confronti di Renato Russo che riportiamo integralmente: “Quanto all’autore di questo libro, credo che i barlettani debbano avere un debito di riconoscenza verso di lui e la sua casa editrice per gli studi e le ricerche fatte in tutti questi anni sulla città: sulla storia della Cattedrale di S. Maria e sulla basilica del Santo Sepolcro, sulla storia del Santuario ma anche sulle tante chiese e conventi come sui tanti protagonisti che hanno dato lustro alla storia di Barletta, senza il cui ricordo potrebbero essere dimenticati. Facendomi interprete dei sentimenti dei miei confratelli Oblati e dei devoti che frequentano il Santuario, sento di esprimergli un sentito ringraziamento per questa nuova e più ricca opera destinata a far lievitare una più approfondita conoscenza del Santuario e il nostro amore”.
La pubblicazione del volume è stata resa possibile grazie al contributo dell’imprenditore barlettano Aldo Musti. Fonte: Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ABBIAMO PENSATO A TE Newsletter della Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
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