Restauro di Eraclio: completata la palizzata di legno intorno al cantiere, sono stati finalmente apposti sul lato occidentale i cartelli esplicativi destinatati a soddisfare la curiosità dei turisti. Che il Colosso si devono limitare a intravederlo attraverso un paio di grandi finestre lasciate aperte apposta dagli ideatori della recinzione, approvata da Comune e Soprintendenza e realizzata dall’impresa appaltatrice.

Formato 70x100, più uno maxi verticale per le necessarie notizie di legge, fra storia del monumento e cenni sulle fasi del progetto destinato ad essere completato in 300 giorni.

Di mattina e di pomeriggio, in questi caldi giorni d’estate, sono in molti i passanti (barlettani connazionali e qualche raro straniero) a soffermarsi davanti ai cinque pannelli – scritti ovviamente solo in italiano - nel vano tentativo di saperne di più.

Sarà la posizione, sarà la misura dei caratteri, sarà la collocazione: nonostante i loro sforzi, nessuno sembra riuscirci, considerata la collocazione dei medesimi pannelli troppo in alto rispetto alla sede stradale e scritti con caratteri che, a quell’altezza, risultano davvero poco leggibili o addirittura illeggibili del tutto.

Scarseggiano le informazioni per tutti, italiani e stranieri soprattutto. Intere comitive di turisti, in visita a Barletta, restano a bocca asciutta quando si trovano davanti al Colosso ingabbiato, senza poterci fare niente.

C’è chi se la cava scattando una foto sul telefonino o sul tablet, per poi ingrandirla. Ma sono i turisti più… tecnologici: quelli meno attrezzati, si devono accontentare… Magari col binocolo.

Peccato.

LA REDAZIONE

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BARLETTA - RESTAURO DI ERACLIO, INFORMAZIONI COL... BINOCOLO

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