Aveva da poco compiuto ottant’anni: una vita dedicata a valorizzare Canne della Battaglia, il proprio personalissimo “luogo del cuore” dove, nella sua casa-fattoria alla Boccuta, si è spento stanotte Guido Caffiero, nota figura di imprenditore agricolo amante del sito archeologico, e per decenni suo appassionato protagonista nelle innumerevoli iniziative registrate dalla Gazzetta col guizzo sempre vivace della sperimentazione e della ricerca in agricoltura.

“Mi piace Canne della Battaglia” era lo stile di Caffiero, competente tra archeologia e difesa del paesaggio, cultura dei luoghi ed innovazione professionale: come fu per la creazione negli anni Settanta degli alveari in batteria, una struttura d’avanguardia destinata ad ospitare davvero “legioni” di api che, richiamate dalla naturalità del luogo, consentirono alla fattoria apicola Caffiero (ubicata nella Boccuta, la tenuta della nobile famiglia de Leone) di realizzare, con discreto successo commerciale e d’immagine, una intera linea di prodotti salutistici dal miele alla pappa reale, ai prodotti di bellezza, ai cosmetici, molto avanti nel concetto del benessere personale “a kilometro zero” come oggi s’intende.

Guido Caffiero abbinava così l’amore per la sua terra all’estro dell’ingegnoso quanto operoso imprenditore “self made man” formato famiglia, al punto di coinvolgere nelle attività moglie, figli, parenti vari, e facendo innamorare a Canne della Battaglia quelle persone che, nel tempo, erano affascinate dal suo vivere “country” tradottosi anche nell’accoglienza ed ospitalità a tutto tondo.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, mercoledì 19, alle ore 16 nel Santuario di San Ruggiero a Canne della Battaglia.

Ai familiari le più sincere condoglianze dalla Gazzetta dell'Archeologia on line e dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.

LA REDAZIONE.