Nella seduta di venerdì 21 novembre, la Giunta regionale ha approvato – su proposta della vicepresidente Barbanente - uno schema di ddl “ Norma per la conoscenza, la valorizzazione ed il recupero dei trabucchi”. Composto da tre articoli, il ddl ha l’obiettivo di preservare il trabucco (attrezzatura da pesca costiera fissa diffusa soprattutto sul Gargano) quale elemento del patrimonio identitario della Puglia.

“La valenza storica del trabucco – si legge nella relazione che illustra il ddl, è data dall’essere strumento di una particolare tecnica di pesca, consistente nell’intercettare, con le grandi reti, i flussi di pesci che si spostano lungo gli anfratti della costa, sfruttando favorevolmente le correnti. “L’indubbio valore identitario del trabucco deriva, quindi, dall’essere non solo testimonianza della tradizionale attività di pesca praticata in alcune zone della Puglia, ma anche dalla circostanza che tali strutture fragili, esposte a degrado naturale e bisognose di ripetuti interventi di manutenzione, rappresentano ormai, una componente stabile del paesaggio costiero”.

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Recupero dei trabucchi, «simboli della nostra tradizione marinara». Il consigliere Caracciolo commenta l'approvazione del ddl in giunta regionale

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«Impegno della Regione, adesso è possibile far tornare ai suoi vecchi splendori il trabucco». Il consigliere regionale Caracciolo:«Bene culturale da tramandare alle giovani generazioni»

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