E’ andata in onda sabato 21 novembre la puntata dal titolo “L'arte della guerra”: strategia militare e grandi condottieri, ma anche del coraggio e del sacrificio di milioni di uomini.
Per cominciare, il popolare conduttore Alberto Angela ha mostrato vi mostriamo una delle battaglie più cruente del primo conflitto mondiale, che oppose per mesi tedeschi e inglesi nel Nord della Francia: e’ la battaglia della Somme, avvenuta nell’estate del 1916. La Prima Guerra Mondiale paradossalmente nella sua atrocità permise di fare dei grandi progressi nel campo della medicina e della chirurgia. Sono state raccontate le scoperte dell’epoca ma è stato toccato anche il lavoro dei medici che oggi sono in prima linea nei conflitti per prestare soccorso ai feriti.
Ancora oggi politologi e esperti militari considerano i Romani un esempio eccellente di tattica e strategia: ne ha parlato Edward Luttwak che per anni è stato consulente militare del Pentagono. Studiando la storia, Luttwak è rimasto catturato dalle strategie dell’Antico Impero Romano.
Alberto Angela ha ricostruito l’assedio dei Romani alla fortezza di Masada, la roccaforte nel deserto vicino il Mar Morto in cui si erano rifugiati uno gruppo di Zeloti.
I Romani però subirono anche delle dure sconfitte: la Redazione di Ulisse ha indagato su quali erano i segreti di Annibale, l’uomo che tenne Roma sotto scacco per quindici anni, Annibale, il più celebre tra i nemici di Roma vinse la storica battaglia di Canne.
Quali saranno le battaglie del futuro? Saranno guerre così tecnologiche da non richiedere quasi la presenza fisica dei militari? Questi gli interrogativi finali della trasmissione seguita dal pubblico di Rai tre.
Per gli approfondimenti
http://www.ulisse.rai.it/category/0,1067207,1067013-1087105,00.htmlNella foto, Alberto Angela con Dario Battaglia (Ars Dimicandi) in un'attività "sul campo" di archeologia sperimentale